sabato 25 agosto 2012

Suggerimenti per una buona installazione base di un server Ubuntu


  1. Installare Ubuntu 12.04 Server (x64) sulla macchina virtuale o fisica. Quando richiesto verso la fine della installazione assicurarsi di selezionare OpenSSH se si vuole o si ha bisogno di connettersi in remoto al sistema.
  2. Una volta finito fare log in e aggiornare il software:

    $ sudo apt-get update
    $ sudo apt-get upgrade
    $ sudo apt-get dist-upgrade

  3. Installiamo etckeeper to per aiutarci a tenere traccia dei cambiamenti in etc, per questo eseguire:

    $ sudo apt-get install git etckeeper chkconfig

    Correggiamo la configurazione in /etc/etckeeper/etckeeper.conf in modo che funzioni con git:

    $ sudo vim /etc/etckeeper/etckeeper.conf

    Decommentare la linea git e commentare la linea bzr. Salvare e avviare:

    $ sudo etckeeper init
    $ sudo etckeeper commit "Baseline"

    Adesso etckeeper ha impostato un cronjob che parte quotidianamente e fa un auto-commit di qualsiasi modifica effettuata nella directory /etc.
  4. Poiché si tratta di un server è probabile che si voglia dare un IP statico, invece del default che imposta l'installazione che è tramite DHCP. Per questo editiamo /etc/network/interfaces.  Nell esempio usiamo un IP di 172.16.10.112 da sostituire con quello desiderato. $ sudo vim /etc/network/interfaces
    Supponendo che la scheda di rete sia riconosciuta come eth0, cambiare:
    iface eth0 inet dhcp
    In:

    iface eth0 inet static
    address 172.16.10.112
    netmask 255.255.255.0
    network 172.16.0.0
    broadcast 172.16.255.255
    gateway 172.16.10.20
    dns-nameservers 172.167.10.1 172.16.10.11
    dns-search domain.local

    Naturalmente cambiare i valori adattandosi alla LAN.Inoltre assicurarsi di inserire i valori giusti per i server DNS. Attenzione che il modo di indicare i DNS è cambiato dalla versione 12.10 per gli IP statici, quando si disabilita il lookup DHCP, questo significa che il file resolv.confrisulterà vuoto a ogni riavvio . La cosa più semplice è di aggiungere il prefisso “dns-” nelle linee di configurazione come indicato nell'esempio.
  5. Infine riavviare il servizio di rete:

    $ sudo /etc/init.d/networking restart
  6. Una grossa comodità nella history dei comandi avere anche data e ora dell'esecuzione del comando. Per fare questo è opportuno aggiungere una variabile di ambiente. Per questo editare il proprio file di configurazione della shell:

  7. $ vim ~/.bashrc

    e inserire la riga
    HISTTIMEFORMAT="%d/%m/%y %T "
    prima di
    HISTSIZE=2000
    HISTFILESIZE=4000

    Stessa cosa deve essere fatta per il file /etc/skel/.bashrc
    $ sudo vim /etc/skel/.bashrc
    e infine per l'utente root
    $ sudo su -
    # vim ~/.bashrc
    infine riavviare il server e goderselo!

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